Superato il paese di Bidogno bisogna svoltare a sinistra seguendo un cartello che indica Somazzo, lasciando la strada che attraversa la Valcolla. Se siete a corto di acqua approfittatene, perché qui potete trovare una delle ultime fontane della salita.

Il manto stradale peggiora notevolmente. Buche e sassolini (attenzione in discesa) mi accompagnano per buona parte di questo pezzo di strada di circa 3 chilometri, buona parte nel bosco. La strada è molto stretta: ci passa a malapena una macchina. La pendenza è a tratti elevata, anche 12-14%, e mi costringe spesso a salire sui pedali. Questo tratto di percorso presenta sicuramente le difficoltà maggiori della salita.

Dopo poco meno di 8 chilometri dall'inizio della salita si esce dal bosco e si giunge ad una barriera: le macchine non possono più andare avanti. Sceso dalla bicicletta e superata la barriera mi incammino verso l'ultimo tratto di salita.
I tratti più duri della salita sono stati ormai superati. Gli ultimi chilometri procedono sempre con costanza, senza lasciare molto riposo, ma neppure senza stancarmi troppo. L'unico problema di questo tratto di salita può essere il caldo: infatti questi ultimi 5-6 chilometri sono completamente sotto il sole, e affrontarli d'estate può essere un vero inferno (circa 500 metri dopo la barriera c'è una fontana; quindi, se siete accaldati vi conviene rinfrescarvi in prospettiva del finale di salita).
Nonostante la fatica, il paesaggio che si può ammirare durante queste ultime rampe è veramente splendido. Dalla montagna che stiamo scalando si può vedere in esteso tutta la regione di Lugano. Le condizioni della strada sono ora molto buone, ad eccezione di qualche sassolino caduto dalla montagna.
Si procede con regolarità fin verso l'ultimo chilometro che purtroppo non è asfaltato ed è quindi impraticabile per le bici da corsa. Se volete quindi arrivare fino alla capanna mettetevi la bici in spalla o venite con una MTB.

In conclusione si può dire che si tratta veramente di una bella salita, sia per la discreta durezza (più di 1000 metri di dislivello con pendenza media dell'8%), sia per il paesaggio meraviglioso. L'unico lato negativo dell'ascesa è la strada, che a tratti è veramente brutta. Con una MTB non ci sono problemi, mentre con una bici da corsa bisogna prestare particolare attenzione durante la discesa.