Monte Sighignola




La salita:

La cima che ho raggiunto questa volta, il monte Sighignola, è uno dei posti panoramici più spettacolari del sottoceneri (per la verità il monte Sighignola si trova in Italia, ma il panorama che si può ammirare da qui è ticinese).
La scalata può essere affrontata da vari versanti, almeno fino a Lanzo d'Intelvi. Infatti vi si può giungere da Osteno (vicino a Porlezza), da Argegno, sul lago di Como e dal Ticino, attraverso la val Mara, ed è questo il versante che mi appresto a descrivere.

Dopo aver lasciato la strada cantonale a Maroggia e dopo un tratto relativamente pianeggiante si comincia a salire con decisione con pendenze sempre vicine al 10% per circa 2 km. Il cambio brusco di pendenza può fare male alle gambe. In più, questo tratto di strada è buona parte al sole e affrontato in una giornata calda può aumentare ancora la fatica. Superati alcuni tornanti e dopo aver costeggiato la montagna la strada spiana. Si comincia a intravedere in lontananza il peasino di Arogno, immerso in un'atmosfera di campagna. Giunti ad Arogno dopo una breve rampa impegnativa, si attraversa il pease e, dopo una breve discesa, si imbocca una stretta stradina sulla sinistra, seguendo le indicazioni per Lanzo d'Intelvi. La strada s'innalza gradualmente raggiungendo anche pendenze tra il 16-18%. Superato questo primo breve tratto duro, all'altezza di un distributore di benzina, la strada procede ora ondulata per poco più di un chilometro fino alla prima dogana. Si sta avvicinando il tratto infernale della salita attraverso la val Mara. La strada ora procederà a ripidi scalini per circa 800-900 metri. La pendenza si aggira spesso attorno al 18%. Fortunatamente in prossimità dei tornanti è possibile riprendere un po' di fiato, ma i tratti rettilinei diventano sempre più lunghi e impegnativi. L'ultimo muro è anche il più duro ed è segnalato con un cartello indicante una pendenza del 18%. Poco dopo la pendenza fortunatamente cala notevolmente (tra il 5 e l'8%) e si procede con le gambe ormai appesantite verso la dogana italiana, superata la quale si giunge a Lanzo d'Intelvi.
Il tratto più impegnativo è orami alle spalle. Ora ci resta solo la scalata verso il monte Sighignola. Imboccata una strada laterale sulla sinistra e superato il nucleo di Lanzo, si ricomincia a salire. La strada sale attorno alla montagna immersa nel bosco sempre con pendenze costanti, ma mai veramente impegnative, attorno al 7-8%. Si tratta comunque di un tratto ancora abbastanza lungo di salita di quasi 6 km. Il peasaggio è sempre uguale e si ha l'impressione di non arrivare mai in vetta. All'arrivo ci aspetta comunque una bella ricompensa. Infatti la vista che si può godere da quassù è veramente eccezionale (ovviamente se le condizioni del tempo lo permettono). In vetta c'è anche un ristorante che permette quindi di rifocillarsi.

Note conclusive: si tratta sicuramente di una bella salita, sia dal punto di vista paesaggistico che dal punto di vista della difficoltà, non alla portata di tutti da questo versante, per la forte pendenza del tratto fra le due dogane.

Infine, le condizioni del manto stradale: esse sono molto buone fino a Lanzo d'Intelvi mentre cattive tra Lanzo e la vetta, con pericolose buche in prospettiva della discesa.



Scheda della salita:

Luogo di partenza Maroggia: 277m
Luogo di arrivo Monte Sighignola: 1302m
Dislivello 1025m
Lunghezza 15,9 km
Pendenza media 6,4%
Condizioni della strada Buone fino a Lanzo d'Intelvi
Difficoltà 3,5/5
 


Profilo altimetrico

Locazione geografica

Galleria fotografica