Vacanze a Leutasch (21.7.2007-4.8.2007) - parte 3


9° tappa - 1.8.2007:

Percorso Sölden (1363m)-Timmelsjoch (2482m)-Sölden-Tiefenbachferner Gletscher (2829m)-Sölden
Lunghezza 78 km
Dislivello 2850m circa


Descrizione:

Finalmente arriva il momento della tappa più attesa dell'intera vacanza, la Sölden-Timmelsjoch (Passo Rombo)-Sölden-Tiefenbachferner (ghiacciai di Sölden)-Sölden. Non è sicuramente il chilometraggio a fare paura ma bensì i quasi 3000 metri di dislivello e soprattutto la durissima salita finale che ci porterà fino ai ghiacciai di Sölden, una vera arrampicata con pendenze quasi sempre tra il 10-13% ed arrivo ad altissima quota a circa 2800 metri d'altitudine.

Cominciamo la lunga ascesa del Timmelsjoch senza alcun riscaldamento visto che la prima parte della salita offre diversi tratti decisamente pedalabili ma anche già qualche strappo piuttosto esigente. I primi sedici chilometri di salita che portano al casello (i veicoli devono pagare un bel po' di euro per valicare questo passo) non offrono un granché dal punto di vista paesaggistico. Proprio dal casello si possono però ammirare a picco la valle da cui siamo saliti pochi minuti prima così come le imponenti montagne circostanti.
Dopo una breve discesa il paesaggio si fa piuttosto selvaggio, con solo prati e pietre intorno a noi. Un infinito rettilineo di quasi tre chilometri spazzato da un fastidioso vento contrario mi mette a dura prova ma fortunatamente la gamba risponde ancora bene. Le pendenze sono spesso all'8-10% con qualche rampa al 12%, ma è soprattutto il vento a rendere duri questi ultimi chilometri. Man mano che si sale, in alto sulla sinistra della montagna si comincia a scorgere il valico del Rombo: ancora qualche tornante e si giunge ai circa 2500 metri d'altitudine e così anche il Timmelsjoch è conquistato.

Dopo una pausa e qualche fotografia ricordo siamo pronti per la veloce discesa su Sölden, interrotta dalla contropendenza che porta al casello e da alcuni altri tratti semi-pianeggianti. Nel rettilineo di quasi tre chilometri, grazie alle buone pendenze ed al vento favorevole, sfioro i 90 km/h. A questo punto ci aspetta ancora la salita assassina dei ghiacciai e dopo aver mangiato un bel piatto di spaghetti poco sopra Sölden ricominciamo a pedalare un po' intimoriti per l'ultima asperità di giornata.

Le pendenze sono subito a due cifre: in pratica nella prima metà della salita si attestano costantemente tra il 10% ed il 13% con pure qualche breve passaggio al 15%. Nulla di paragonabile a Mortirolo o altre salite estreme…il problema è la continuità di queste pendenze che alla lunga ti tolgono veramente il fiato. Fino al casello (anche qui i veicoli devono pagare qualche euro per raggiungere la vetta) si pedala su uno stradone prevalentemente nel bosco. Dopo una brevissima discesa si giunge al casello e si apre davanti ai nostri occhi uno scenario veramente spettacolare, con già ben visibile all'orizzonte il maestoso ghiacciaio Rettenbachferner. Nonostante l'altitudine (siamo sopra i 2000m) comincio a sudare un bel po'...non solo per la durezza della salita ma anche per via della strada ora completamente esposta al sole. Un infinito ed in parte durissimo rettilineo mi fa quasi collassare ma per fortuna nel finale le pendenze sono un po' più umane.
Ad oltre 2600 metri la strada si biforca: a destra si prosegue verso il ghiacciaio Rettenbachferner mentre a sinistra verso il Tiefenbachferner. Optiamo per quest'ultima variante e dopo una brevissima discesa entriamo in una lunga, gelida e ben illuminata galleria. Alla sua uscita si culmina a ben 2829 metri d'altitudine…si tratta della strada alpina asfaltata che tocca il punto più alto. Breve discesa e si arriva alla stazione sciistica del Tiefenbachferner...e così anche questa micidiale salita è stata conquistata, sebbene con molto affanno ma pure altrettanta somma soddisfazione.

  • Sölden-Tiefenbachferner Gletscher
  • Sölden-Timmelsjoch (Passo Rombo)

    Mappa




    10° tappa - 2.8.2007:

    Percorso Leutasch-Mittenwald-Garmisch (710m)-Eibsee (981m) e ritorno
    Lunghezza 91 km
    Dislivello 1000m circa


    Descrizione:

    Dopo le fatiche del giorno precedente si opta per un percorso non eccessivamente impegnativo con in programma comunque una piccola salita nel finale che ci farà arrivare al laghetto Eibsee.

    Ancora una volta sconfiniamo in Germania, in direzione della cittadina di Garmisch-Partenkirchen. Percorriamo dapprima la strada ben conosciuta fino a Mittenwald e poi Klais, quindi seguiamo le indicazioni della ciclabile per Garmisch (lo stradone principale è calorosamente sconsigliato...soprattutto al ritorno visto che è in salita). Poco dopo Klais l'asfalto lascia brevemente spazio ad una sezione in sterrato. Procediamo quindi in leggera discesa, attraverso piccole e rilassanti stradine, fino a Garmisch dove purtroppo ci immettiamo nella strada principale (al ritorno troveremo invece la ciclabile situata sotto la montagna).

    Dopo qualche chilometro abbastanza stressante seguiamo le indicazione per Eibsee. Dopo aver attraversato in falsopiano il bel paesino di Grainau la strada comincia piano piano a salire con maggiore decisione. Gli ultimi due chilometri nel bosco si rivelano pure duretti, con pendenze spesso al 9-10% e punte al 12-13%. Breve discesa ed arriviamo ai bordi del lago Eibsee dove pranzeremo in un piccolo ristorante.

  • Garmisch-Eibsee

    Mappa




    11° tappa - 4.8.2007:

    Percorso Andeer (980m)-Lago di Lei (1935m)-Juf (2126m)
    Lunghezza 65 km
    Dislivello 1500m circa


    Descrizione:

    Dopo due soddisfacenti settimane di vacanza a Leutasch ci rimettiamo in marcia verso la Svizzera. Prima di tornare in Ticino ci fermiamo ad Andeer e pianifichiamo un ultimo piccolo giro con destinazione Juf, piccolo paesino dei Grigioni situato in fondo alla val d'Avers a quota 2126m. Avevamo fatto visita a questa incantevole valle già due anni prima, ma in condizioni meteo decisamente cattive. Questa volta il tempo non sarebbe potuto essere migliore...cielo terso, leggero venticello favorevole durante la salita e temperature gradevoli.

    La strada comincia subito a salire lungo l'angusta Val Ferrera con pendenze mai troppo impegnative. Poco dopo Innerferrera, in prossimità di due-tre gallerie ci si presenta un primo tratto piuttosto duretto con pendenze attorno all'8-9%. La strada spiana nuovamente ma prima di arrivare a Campsut facciamo una piccola deviazione verso la Val di Lei. Una piccola e tortuosa stradina nel bosco quasi tutta all'8-9% ci fa rapidamente prendere quota. Prima di arrivare all'imponente diga che contiene il lago artificiale di Lei va affrontata una piuttosto lunga e fresca galleria illuminata.
    L'impatto e contrasto visivo all'uscita dalla semioscurità è veramente notevole con il cielo luminosissimo che si riflette nelle cristalline acque del lago di Lei rinchiuso tra le montagne.

    Dopo una sosta e delle foto di rito ci riportiamo a valle e risaliamo verso quella che ormai non è più Val Ferrera ma Val d'Avers. La valle è ora ampia e molto soleggiata. All'uscita di Cröt, attraverso una lunga serie di tornanti, si riprende quota con decisione (pendenze al 9-10%). Ancora un paio di rampe piuttosto dure per raggiungere Cresta prima del finale decisamente pedalabile. Dai prati che ci circondano cominciano ad udirsi sempre più numerosi fischi di marmotte...ebbene, l'incontaminata Val d'Avers è famosa per la presenza di marmotte, ed infatti dopo non molto tempo riusciamo a scovare alcuni di questi timidi animaletti. Nulla di meglio quindi che chiudere questa vacanza con un'uscita non troppo impegnativa ma comunque molto soddisfacente visti i meravigliosi luoghi che si sono andati a toccare.

  • Campsut-Val di Lei
  • Andeer-Juf

    Mappa


    Parte1 | Parte2 | Parte3